giovedì 5 marzo 2015

Punta Carpinina - San Mauro Cilento. Domenica 8 Marzo

Per domenica 8 marzo  "Elea Outdoor"  ha intenzione di partecipare all'Escursione organizzata dall'associazione "Outdoor Campania" di Salerno.  "La traversata del Monte della Stella da Punta della Carpinina fino a San Mauro Cilento." 
Difficoltà: E - tempi di percorrenza: circa 5 ore comprese soste.
Condivideremo il trekking anche con gli amici di GolfoTrek di Sapri.
Chi vuole può partecipare arrivando direttamente nel luogo di inizio del trekking (Punta della Carpinina, Perdifumo) per le ore 10,00. L'associazione organizzatrice richiede 5 euro come quota di partecipazione. Per chi è interessato contattare Lello Feola 338 8123488Si consiglia di indossare abbigliamento idoneo, k way e scarponcini da trekking; rifornirsi di pranzo a sacco. Se vuoi conoscere i dettagli del percorso leggi la meravigliosa presentazione di Marinella Miceli per conto del Golfo Trek di Sapri. Escursione sul Monte Stella domenica 8 marzo insieme agli amici di Outdoor Campania. Il Monte Stella è un massiccio che sorge nel Parco Nazionale del Cilento ed il suo crinale
raggiunge i 1131 metri sul mare. Sulle sue pendici si trovano i comuni di Stella Cilento, Sessa Cilento, Omignano, San Mauro Cilento, Pollica e Serramezzana.
Il Monte Stella, che in origine si chiamava Monte Cilento, è ritenuto il fulcro geografico e spirituale del "Cilento antico”, infatti attorno ad esso sorgono insediamenti urbani di 
antichissima origine. Il nome del monte deriva dalla sua conformazione a stella; la visione, naturalmente, è visibile solo dall'alto.

Sulla cima si trova una piccola chiesa, dedicata alla Madonna del Monte Stella, risalente al 1000 e restaurata nel 1993. Sulla vetta si trovano delle rovine in pietra di indubbia origine medievale. Secondo alcuni storici si tratterebbero delle rovine di Petilia, antica capitale dei Lucani, mentre secondo altri le rovine non sarebbero altro che i resti di un centro abitato a carattere difensivo costruito intorno al IX secolo e denominato Melella. Questa fortezza si sarebbe chiamata Lucania fino al 1008 e Cilenti, o Castellum Cilenti, dal 1031 e avrebbe dato il suo nome rispettivamente all'omonimo Gastaldato di Lucania e all'intera regione del Cilento.

La cima del monte è sede di una base LORAN che viene utilizzata come base radar dall'ENAV per controllare il traffico aeronavale dei settori Est del Tirreno Centrale e del Tirreno meridionale. Il radar in questione è caratterizzato da una grande cupola bianca, ed essendo posta sulla cima, visibile in tutto il circondario.

La flora è composta da foreste, lembi di macchia mediterranea e praterie di alta quota con lecci, fichi d'india, carrubi, corbezzoli, mirti e ginestre. A quote più alte boschi di ontano napoletano e castagni. La fauna comprende anfibi (ululone dal ventre giallo, rana e salamandra pezzata), mammiferi (alcune specie di pipistrelli, martore), rettili (ramarro, saettone, cervone) e uccelli (colombaccio, averla, beccaccia e quaglia).
Il Monte Stella e la “Preta „ru Mulacchio” (Dott. Ing. Vito Francesco Polcaro) 
Il Monte della Stella (1131m) fa parte del massiccio montuoso posto tra il Tirreno e la valle dell’Alento, a Sud di Agropoli e all’interno del Parco Nazionale del Cilento. Nei pressi della vetta, è ubicato il Santuario della “Madonna della Stella”, di origine medievale, molto venerato dagli abitanti della zona. Su questo Monte, a 1030 metri di altezza, si trova un megalite di grandi dimensioni, al di sopra di una cresta che sale verso la cima sul versante a NW: esso è ben noto alla popolazione locale, dalla quale viene chiamato la “Preta ru Mulacchio”, espressione che, nel dialetto cilentano, significa “Pietra del Figlio Illegittimo”. La “Preta” è sostanzialmente costituita da tre massi che si sono separati da un singolo blocco per cause naturali: tra questi tre massi, si sono formate due “gallerie”. Tuttavia, la “Preta” è stata profondamente modificata dal lavoro dell’uomo: grosse pietre sono state incastrate in posizioni precise tra i tre blocchi originari, o poste a generare un piano di copertura del complesso. Inoltre, alcuni bacini sono stati scavati sulla parte superiore della “Preta”, visitabile grazie ad una scala di legno predisposta dall’Ente Parco. Come risultato di questi interventi, la “Petra” è divenuta un raffinato “calendario di pietra”, che indica con straordinaria precisione la data del solstizio d’inverno. Pur in assenza di una datazione precisa, il megalite va attribuito probabilmente alla Cultura Proto-Appenninica (inizio del II millennio a.C.) La “Preta ‘ru Mulacchio” è raggiungibile dal parcheggio del Santuario con un facile sentiero di circa 400 m, con un dislivello di circa 100 m. Dal santuario, è possibile osservare lo straordinario panorama delle coste del Cilento.

Località di partenza: Carpinina di Perdifumo;
località di arrivo: San Mauro Cilento:
difficoltà: E;
dislivello: + 550 m, -550m.
Lunghezza: 12 Km.
Durata: 5/6 ore circa compresa la sosta.
Si consiglia di indossare abbigliamento idoneo, k way e scarponcini da trekking; rifornirsi di pranzo a sacco. 
Partenza ore 8 dal lungomare di Sapri nei pressi del bar Dolce Vita.
Info: Giamberto 340 9012301

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