

La “Preta” è sostanzialmente costituita da tre massi che si sono separati da un singolo blocco per cause naturali: tra questi tre massi, si sono formate due “gallerie”. Tuttavia, la “Preta” è stata profondamente modificata dal lavoro dell’uomo: grosse pietre sono state incastrate in posizioni precise tra i tre blocchi originari, o poste a generare un piano di copertura del complesso. Inoltre, alcuni bacini sono stati scavati sulla parte superiore
della “Preta”, visitabile grazie ad una scala di legno predisposta dall’Ente Parco. Come risultato di questi interventi, la “Petra” è divenuta un raffinato “calendario di pietra”, che indica con straordinaria precisione la data del solstizio d’inverno. Pur in assenza di una datazione precisa,il megalite va attribuito probabilmente alla Cultura Proto-Appenninica (inizio del II millennio a.C.) La “Preta ‘ru Mulacchio” è raggiungibile dal parcheggio del Santuario con un facile sentiero di circa 400 m, con un dislivello di circa 100 m. Dal santuario, è possibile osservare lo straordinario panorama delle coste del Cilento.
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