venerdì 7 maggio 2021
Presentazione escursione Ascea Paese - Rodio
Ø PROGRAMMA: domenica 09 maggio 2021
Raduno: ore 08.30 Piazza Correale Ascea paese.
Inizio escursione: 09:00
Fine escursione: 15:30 circa
Referenti d’escursione: Lello Feola (338 8123488).
Ø NOTE TECNICHE SUL PERCORSO
Lunghezza: 16 km.
Durata: intera giornata tempo di percorrenza 6/7ore (comprese
le soste)
Dislivello: +500 mt. (Quota Min. 90 mt s.l.m. quota Max 590 mt. s.l.m.)
Dislivello complessivo: ascesa 720 mt
discesa 720mt
Difficoltà: E
Percorso ad anello. (Partenza ed arrivo Piazza Correale
ad Ascea Paese.)
Ø CONSIGLI UTILI PER DOTAZIONE TECNICA
-
Obbligatorie scarpe da escursionismo
alte
-
Indumenti adatti al periodo con attenzione al meteo;
-
Pranzo a sacco a cura dei partecipanti;
- Dotarsi di acqua a sufficienza;
Ø
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’escursione inizia alle spalle della Chiesa di
San Nicola dove incomincia il “Sentiero dell’area della paglia”. Questo è un
sentiero di cresta che si snoda lungo il crinale della collina che separa il
comune di Ascea e il comune di Pisciotta di cui Rodio è frazione. Sono quattro i
km in salita che ci permetteranno di raggiungere la quota più alta
dell’escursione (590mt). Raggiunta questa quota massima si scende a Rodio percorrendo
un antico sentiero di tre km. Poco prima di arrivare nel borgo passeremo per
una piccola cappella dedicata alla Madonna del Carmine ed entreremo nel caratteristico borgo cilentano dall’ingresso
nord.
Prima della
pausa pranzo l’associazione locale “fucina Rhodium” che ci farà visitare i
vicoli più suggestivi di Rodio, il palazzo Baronale Landulfo e la chiesa parrocchiale
santuario diocesano dedicata a Sant’Aniello.
Dopo il pranzo
scenderemo verso il mare percorrendo il vecchio sentiero detto della Palombara
che fiancheggia il torrente Fiumicello sono 4km di una dolce discesa che si concluderà
al ponte di Don Girolamo. Qui dovremmo prendere la strada statale che ci
riporterà al punto di partenza.
Ø NOTIZIE ITINERARIO
Rodio sorge a sette chilometri da Pisciotta (di
cui è frazione), situato a 350 metri s.l.m. al centro del Parco Nazionale del
Cilento e del Vallo di Diano, adagiato sul fianco di una collina, ed accoglie
una popolazione di circa 500 persone.
Le prime notizie certe sulla frazione Rodio risalgono
al XII sec. risultando commenda del Sovrano Militare dell'Ordine di Malta
insieme a S. Mauro la Bruca. L'origine del nome è stata messa in rapporto con
la rosa "Rodon"
e con Rodi,
sede dell'Ordine Gerosolimitano dei Cavalieri di Malta, sotto la cui
giurisdizione (“spirituale e ordinaria” come indicato in un documento del 1768)
rimase fino al 1760 circa.
Al centro del paese si trova la Chiesa
parrocchiale dedicata a S. Agnello Abate, il cui nucleo
primitivo fu edificato dai Cavalieri di Malta nel XV secolo, ristrutturata di
recente, che accoglie numerose pitture di artisti locali dell’ottocento. Il suo
campanile ha pianta quadrata, cui è sovrapposta una celletta a base ottagonale
alla cui sommità vi è una cupola “a pera” che richiama lo stile barocco. Il 30
luglio 2009, il Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Rocco Favale, ha
elevato la chiesa parrocchiale di Rodio, alla dignità di Santuario Diocesano di
sant'Agnello Abate, particolarmente finalizzato alla difesa ed
alla promozione della vita nascente.
All’ingresso del paese si trova la Cappella di S.
Antonio (anch’essa risalente al XV secolo), mentre su una
collina a Ovest di Rodio, lungo uno dei tanti sentieri che si diramano dal
paese, si erge la Cappella dedicata alla Madonna del Carmine (già
in precedenza dedicata alla Madonna della Neve).
Elemento centrale del borgo antico è il palazzo baronale degli
eredi della famiglia Landulfo, ultimi signori del paese, la costruzione
che maggiormente testimonia il passato di questa piccola frazione del comune di
Pisciotta, del quale tuttavia non si hanno notizie certe circa la sua storia:
forse fu costruito alla fine del XVII sec. da un Basilio, barone della Commenda
di Rodio e già barone di Mandia
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