Il cammino intende ricordare il passaggio del culto di Santo Nicola da Castellamare della Bruca (Acropoli di Velia) al Borgo di Ascea.
Il culto del Santo nel nostro territorio ha origine antichissime ed è certo che era molto venerato anche a Castellamare della Bruca.
Il culto di San Nicola presso il borgo medioevale, sorto sull’acropoli di Velia, è testimoniato dal fatto che la rappresentazione sacra della Madonna Ausiliatrice di Velia vede San Nicola in ginocchio davanti alla Madonna stessa.
Alcune ricognizioni vescovili del 1600, custodite nell’archivio diocesano di Vallo ed effettuate presso Castellamare della Bruca, danno notizia del culto del Santo.
Castellammare della Bruca è il nome con cui veniva indicato il borgo fortificato costruito in epoca medioevale, sul promontorio su cui sorgeva, un tempo, l’acropoli di Velia.
Il borgo, nel XII secolo, assunse la denominazione di Castellammare della Bruca, probabilmente per la vicinanza della foresta “la Bruca” che da San Mauro la Bruca arrivava fino alla costa.
L'abitato era ancora vivo nella prima metà del XVII secolo e il